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Contact
Fino al 1990 intensa era l'attività del Centro Studi Arti Marziali Ju Dojo anche nel settore contact. Il Centro aveva contribuito sin dal lontano 1976 alla diffusione della disciplina, nella provincia, senza però mai perdere la propria impostazione di Karate tradizionale. I due tecnici bolzanini, comparivano infatti già come agonisti e campioni italiani nelle prime competizioni nazionali della specialità, come si può trovare anche sulle pagine di un testo specializzato, che riporta, i campioni italiani dei primi 10 anni di questo sport. Nelle classifiche comparivano anche nomi che hanno fatto la storia del semi-contact, provenienti dal centro bolzanino, quali i fratelli Marastoni, con Luca campione d' Europa o per il settore femminile, atlete del calibro di Taddei e Osele. Molte quindi le partecipazioni a stage tecnici internazionali con molteplici gare nel calendario annuale anche nei paesi dell'est. Ritiri e Camp di allenamento, erano per il Team agonistico, una costante, tra i quali va certamente ricordata la settimana di ritiro sul lago Balaton. L' attività che tanto successo aveva portato al sodalizio, terminava poi con l' entrata del Karate nella federazione FITAK-CONI che vietava, per regolamento federale, rapporti con federazioni non riconosciute. Innumerevoli quindi anche i titoli vinti nelle varie federazioni. Molti titoli europei e un titolo mondiale che anno contribuito a far conoscere il sodalizio bolzanino anche in questo settore con decine di inviti per competizioni internazionali che arrivano puntualmente nonostante ormai da molti anni, si sia assenti da queste competizioni. Tra i risultati importanti va certamente ricordato quello raggiunto da un allora campione europeo del Centro che, dopo la partecipazione ad otto gare di selezione europea con 5 medaglie d'oro e due medaglie d'argento, si aggiudicava la nomina di titolare nella rappresentativa europea da schierare ad Indianapolis contro quella USA. Un torneo importante che trovava nell'atleta bolzanino, unico rappresentante italiano della selezione, il migliore agonista della formazione e veniva quindi premiato con la Cittadinanza dell’Indiana per meriti sportivi .Tornato a Bolzano da vincitore veniva anche insignito del titolo di atleta dell’anno dall’Associazione atleti azzurri d’Italia. |






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